La Polonia è entrata a far parte dell'Unione Europea il 1° maggio 2004, insieme ad altri 9 paesi dell'Europa centrale e orientale. I negoziati di adesione della Polonia all'UE sono iniziati nel 1998 e sono durati circa sei anni.
Dall'adesione all'Unione Europea, la Polonia ha beneficiato di fondi strutturali e di coesione che hanno contribuito allo sviluppo economico e sociale del paese. Tuttavia, la Polonia ha anche affrontato alcune critiche da parte dell'UE riguardo a questioni come lo stato di diritto, i diritti umani e la democrazia.
La Polonia è membro a pieno titolo dell'Unione Europea e partecipa attivamente alle decisioni e alle politiche dell'UE. Il paese è anche membro dell'area Schengen, il che significa che non ci sono controlli di frontiera con gli altri paesi dell'UE che fanno parte dell'accordo.
In generale, l'adesione all'UE ha portato benefici alla Polonia in termini di crescita economica, sviluppo infrastrutturale e opportunità per i cittadini polacchi di vivere, studiare e lavorare in altri paesi dell'UE.
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